Lucca Comics & Games: astenersi bambini e famiglie

Sabato sono stata a Lucca Comics & Games e voglio dire a tutte le famiglie che ho incrociato e che si lamentavano e quelli che lo fanno anche online che non è un posto per voi.
Se ci venite lo fate a vostro rischio e pericolo. Se inoltre non vi sapete organizzare, peggio per voi.


Per capirsi ecco qualche informazioni su di me&l'evento:
1) Vado a Lucca Comics dal 1993 (ovvero dalla prima edizione già parecchio piena di gente). Ci andai con mia madre all'epoca e poi continuai con gli amici per tutta l'adolescenza.
Dopo questa overdose degli anni '90 mi sono data una calmata e ora ci vado ogni tanto, con calma e senza ansie.
2) Non sono una cosplayer e non sono una grande esperta di fumetti. Diciamo che mi barcameno con destrezza in questo mondo. Non sono una fanatica, ma i fanatici mi divertono.
3) Il Signor Fai Ammodino invece è un pelino più fanatico, aspetta l'evento per tutto l'anno e non perde un'edizione. Quindi so, se lo accompagno, che le regole sono le sue. Che o ci diamo appuntamenti a una certa ora in un certo punto oppure faccio quello che piace a lui senza rompere le scatole.
4) Odio la gente nella folla. Gli adolescenti irriverenti li prenderei a schiaffi e a pedate i bambini che ti pestano e non ti chiedono scusa.

Tutto questo fa sì che l'anno che decido di partecipare assumo una modalità zen, perché è l'unico modo per divertirmi.

Ovviamente mi organizzo bene, che è anche più importante. Quindi:
a) Faccio i biglietti online (5 minuti di fila per ritirare i braccialetti alla biglietteria della stazione, quella più affollata).
b) Mi preparo dei panini per il pranzo e mi porto tanta acqua (perché notoriamente Lucca non è una città economica e perché così so che non devo morire di fame se non ho voglia di fare la fila al panificio più buono della città - noto ad almeno la metà dei partecipanti).
c) Siccome non ho voglia di stiparmi in treno con gli adolescenti, vado in macchina pur sapendo che spenderò di più e che farò un bel po' di fila. Ci tengo a precisare che, con il parcheggio obbligato cui ci hanno costretto quest'anno, per uscire da Lucca alle 18 non abbiamo fatto NESSUNA fila!
d) Parto per tempo (quest'anno alle 9 da Pisa), so che c'è chi parte prima.
c) Mi metto scarpe comode perché starò tanto in piedi.

Quest'anno, con questi accorgimenti, nonostante io abbia scelto il giorno metereologicamente peggiore, ovvero sabato, mi sono divertita un sacco!

Sono anche riuscita a mangiare la super schiacciata del forno buonissimo, a bere un caffè con soli 5 minuti di fila e anche a prendere un gelato.
Avrei raggiunto la massima soddisfazione offendendo i genitori isterici in fila accanto a me, ma il Signor Fai Ammodino me l'ha impedito. Lo fa sempre. È cattivo.

Quando poi però leggo un post come Lucca (mani)Comics, mi viene da ridere e, come previsto dall'autore, m'incazzo.

Ma mica perché critichi Lucca Comics (ce ne sarebbe una e via da dirgli), ma perché vai in mezzo al delirio, con due creature, senza organizzarti e poi te la prendi anche con la struttura.

Ti faccio qualche esempio:

Hai un blog, quindi presumo tu abbia un minimo di dimestichezza con internet: fare i biglietti online ti faceva schifo? Io li ho fatti la sera prima a mezzanotte. Quindi fattibile anche con una decisione presa all'ultimo minuto.


Pensavi davvero seriamente di sederti a mangiare in centro? Ma sai fare i conti? L'anno scorso, il giornale con cui tu collabori, ha scritto di 156 mila visitatori in 4 giorni (per una città di 87mila abitanti!!!). Inoltre, nell'indice dei link a sinistra leggi "code nei bar nei ristoranti tavolini tutti al completo".


A parte che secondo me quest'anno la situazione era decisamente meglio di altri anni, ti consiglio solo un altro articolo, sempre del giornale con cui collabori.


Insomma, io concordo sul fatto che questo nostro paese è poco attrezzato per le famiglie, i disabili e in generale per garantire pari opportunità a tutti quelli che hanno difficoltà, permanenti o temporanee che siano. Ma non pensi che una parte di questi problemi sia anche causati dai cittadini che si aspettano sempre la pappa scodellata?!

A quanto pare no!

Ma se anche tutto quello che ti ho detto non ti avesse convinto, voglio chiederti un'altra cosa: ma con tutte quelle procaci cosplayer non ti è venuto il dubbio che l'equazione fumetti&giochi-bambini non sia più la stessa del tempo del Corriere dei Piccoli?

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