Canto di Natale in salsa pisana

Questo post partecipa al concorso Sapori di Natale dal mondo di Pranzo di Famiglia e Trippando. Prima di iniziare vorrei complimentarmi con le tre giurate per la scelta. Ma lo sapete che siamo in Italia?! Provateci voi a passare un Natale fuori casa senza essere diseredati...
Comunque, dall'alto della mia tradizione molto local, in cui anche il Tartufone era un'eresia, qualcosa ho trovato!

Era un dicembre buio e tempestoso...

La crisi si aggirava su di noi e io e l'uomo con cui ho scelto di condividere la vita (chiameremolo Il Coinquilino) eravamo poco felicemente disoccupati. Una sera sul divano ci trovammo a discutere dell'imminente avvento del Natale.


Un avvento triste, aggiungerei, mancando nella mia cucina l'omonimo calendario con un cioccolatino per ogni giorno (tristemente sparito con il mio progressivo avventurarmi nell'età adulta).

Ma tornando a noi: ci rendemmo improvvisamente conto che il Natale era alle porte e noi non eravamo proprio in grado di fare regali ad amici e parenti.  Scartammo subito l'opzione "quest'anno niente regali"...

Non so se avete mai provato, ma non funziona! Credo in buona fede, ma c'è sempre qualcuno che "l'ho visto e non potevo resistere", oppure "amore mio, ma io il regalo te lo faccio per farti felice, non perché voglio qualcosa in cambio"...

Considerato che ci aspettavano svariati pranzi in svariate famiglie (eh, sì, siamo complicati Il Coinquilino e io) non potevamo reggere il momento del buzzo pieno e dello spacchettamento senza dare niente agli altri...

Quindi, che fare? Bè, per i cuginetti, che sono ancora innocenti (si fa per dire), ci si fruga e un qualcosa si trova; gli amici magari si attaccano davvero... Ma tutti gli altri parenti?

Attanagliati da questo problema apparentemente irrisolvibile ci recammo infine a dormire...
Sarà stata l'ansia, o forse i tortelli di patate del mugello con sugo di carne, ma la mia notte fu parecchio agitata.

Il fantasma dei Natali Passati

 Improvvisamente non ero più nel mio letto, ma stavo guardando una bambina cicciotta (cavolo, mi ricordavo più magra!) a un tavolo imbandito per le feste mangiare una porzione di lasagne degna di un camionista in trasferta.
Ah, le lasagne di Natale... Mi ricordo che mamma un giorno provò a dirmi che potevamo fare dei cannelloni. Piantai una bizza che manca poco i vicini chiamano il telefono azzurro.
- Cos'è il panpepato mamma? Chiede la bambina con la bocca piena. L'ho letto nel libro che mi ha portato Babbo Natale...
Particolare da "Le Filastrocche di Richard Scarry"
Ve lo ricordate, voi, Richard Scarry?
'Sta storia dell'omino di panpepato mi perseguita da allora, non so come mai. Non solo non avevo capito cos'era ma, da brava bambina dal palato buono, trovavo insopportabile l'idea di qualcosa di cucinato che ti fuggiva sotto il naso (e poi se lo mangiava qualcun altro).

...Dissolvenza...

 

Il fantasma dei Natali (quasi)Presenti

l'omino di Pan di Zenzero di Shrek
È ancora Natale, ma la casa è quella di adesso, sono decisamente più grande e per fortuna meno cicciottella. Siamo tutti in salotto, camino accesso, la mia cuginetta ha 6 anni e stiamo guardando Shrek. Una vocina candida chiede:
- Cos'è il pan di zenzero!?
Riborda. Passano gli anni, le generazioni si succedono, ma a quella domanda non c'è mai risposta, nemmeno nei sogni.

Driiiiin Driiiiiin

Mi sveglio affannata e sudata: Pan Pepato... Pan di zenzero...

- Ho trovato!
- Cosa? Chiede Il Coinquilino
- Per Natale regaleremo Omini di PanPepato!
- E cos'è?!
- ... Non lo so, Coinquilino, non lo so... Ma sono intenzionata a scoprirlo...

L'epifania (non nel senso della Befana) dei Natali Futuri

Google ci regalò la risposta in un baleno e insieme a lei venne la ricetta.

Da allora, a fianco delle lasagne e dei canditi scartati della mia infanzia e dei tortelli verdi e chicchi d'uvetta da 2 chili di quella del Coinquilino, ci sono anche i nordici Omini di Pan Pepato (e le Donnine, perché qui 'un si discrimina).
Produzione di Fai Ammodino&IlCoinquilino - Natale 2009

Da quel Natale di crisi sono entrati a pieno titolo nel già strano pantheon dei nostri sapori e ora sono orgogliosa di avere anche una risposta pronta per le future generazioni...