|
Home Page comune di Pisa |
In
questi giorni piove tanto. È
novembre. È
normale. Ci sono invece molte cose che non sono normali. Che una
città si allaghi per una pioggia che è tanta, ma non è l'uragano
Sandy.
Che un fiume come il Serchio metta in scacco un territorio
intero dopo 2 anni da un'alluvione tremenda e improvvisa.
Non sono
una tecnica, né una metereologa, né una geologa, quindi non parlerò
di questo. Ho però qualche esperienza nel campo di internet e della
comunicazione, perciò mi piacerebbe parlare di come questa
"emergenza alluvione a Pisa" -_- è stata gestita come
comunicazione in rete.
È
la mia esperienza personale, ma spero di potervi far capire il senso
generale.
|
Allagamento in zona Pratale |
Domenica
11 novembre mattina mi sono svegliata tardi. Parecchio tardi. Erano
le 12.40. Avevo sentito il temporale, ma ero andata a letto alle 4 e
non mi pareva il caso di alzarmi per un po' di pioggia.
Quindi
quasi all'ora di pranzo mi sveglio, accendo il telefono e trovo un
messaggio della zia che mi dice che nel suo palazzo (zona Pratale) è
tutto allagato, sono senza luce e mi chiede come va da me. Da me,
sembra, è tutto tranquillo. Anche gli scoli, che normalmente si
intasano con uno sputo, paiono funzionare parecchio bene. La giungla
che ho in giardino ha fatto il suo dovere creando un microclima da
foresta pluviale che ha però assorbito tutta l'acqua. Bene!
Chiamo la zia per tranquillizzarla e scopro che da loro va meglio,
ma l'ascensore non funziona, i garage sono allagati e l'acqua arriva
al primo scalino.
Decido
che è il caso di informarsi un po' meglio e accendo il computer.
Che
abbiano scritto qualcosa sul sito del comune sembra utopia ma ci
guardo. E invece è così: sulla home page (non troppo in evidenza,
ma comunque visibile) c'è una notizia: "Nubifragio su tutta la
Toscana. Aggiornamento delle 12.25...". Apro e leggo.
Le
prime informazioni sono tutte per la situazione Serchio. Giusto.
Utile. Importante.
Poi
si arriva a Pisa: sottopassi allagati, strade allagate in zona
(elenco zone). Riunione in prefettura. Vigili al lavoro.
Bene.
State facendo qualcosa. Ottimo.
Poi
il classico consiglio: non usate la macchina se non necessario.
Bravi. Utile, per altro è domenica quindi anche fattibile.
Poi
alcuni paragrafi dedicati a: luce, treni, aerei, numeri da chiamare e
sanità. Benissimo. Perfetto.
Sono
orgogliosa del mio comune.
|
L'articolo linkato dalla home page del Comune di Pisa. Due aggiornamenti a confronto. |
A
questo punto. Tranquillizzata che per le 16.30, quando dovrò
accompagnare la mia zia alla stazione in macchina avrò tutte le
informazioni, mi rilasso e vado a mangiare qualcosa. Dopo un'oretta
torno e comincio a cercare le informazioni che mi interessano.
Sul
sito a quel punto c'è un nuovo aggiornamento: alle 13.37. Sempre più
fiduciosa vado a leggere.
Strade
chiuse: mi dicono che sono 20 in zona Stazione ferroviaria, Porta a
Lucca, Barbaricina, Cisanello, Don Bosco. Ma niente di più. Per
andare da mia zia devo passare da Don Bosco e poi andare alla
Stazione. Potrò farlo? Quale strada alternativa posso prendere? Non
lo so.
Ok,
vediamo intanto se partono i treni. Sì, partono, ma i sottopassaggi
pedonali della stazione sono chiusi. Cosa vorrà dire? I treni
partono, ma non ci si può arrivare?!
|
Titolo ingannevole. Nessun link. |
|
Va
bene. Vedo nei numeri da chiamare, così mi informo col vecchio, caro
telefono. Mmm vediamo...
Per
pericolo chiamare il 115, per segnalare strade allagate lo 050etcetc,
in caso di tracimazioni corsi d'acqua ci sono due numeri di cellulare
dei Fiumi e Fossi. E per avere informazioni?! Niente. Di chiamare i
numeri di emergenza, rischiando di tenere occupato il numero per chi
è davvero in emergenza non mi va. Quindi cercherò altrove.
Wow:
ma c'è la pagina facebook del comune di Pisa! Andiamo. Ok, ci sono
un paio di persone che segnalano che a casa loro è tutto allagato,
ma nessuna risposta... Anzi, proprio nessuna attività per tutto il
2012!!!!
Ok,
vediamo il Tirreno: solo informazioni per il Serchio. Del
resto, se il comune non dice nulla, non si vede perché dovrebbe
farlo un giornale.
Provo
comunque con la Nazione. Ci sono! Titolo: La mappa delle strade
chiuse in città. Entro. Nessuna mappa, magari c'è solo scritto.
Leggo meglio. Niente. Praticamente la parafrasi dell'aggiornamento
del comune. Ora mi sento anche presa per il culo. Grazie.
Via, ho capito, provo con gli amici. Su Facebook varie foto di
strade allagate, ognuno, per sé, cerca di dare informazioni utili,
ma è chiaro che mappare tutto è difficile. Chiedo su Twitter, in
poco meno di un'ora ho le informazioni: a Pisa Sud si viaggia senza
problemi.
Decido
che non è il caso di preoccuparsi, basta partire per tempo.
Alle
15.30 mi incammino (cioè, mi immacchino) e scopro che per tutta la
tratta da percorrere (via del Borghetto, via Garibaldi, zona dietro
Pratale, via Croce e Stazione) non c'è nessun problema e anche un
sacco di gente in giro!
A
questo punto mi chiedo. Ma cos'è successo? Mi sono preoccupata per
nulla? C'è stato un falso allarme?
|
Pagina facebook ufficiale del comune |
Non
lo so ancora. Penso che la situazione sia stata (e forse sia ancora)
critica per molte persone e in diverse zone. Ma credo anche che siano
una minoranza rispetto a una situazione cittadina che, tutto sommato,
è più che tranquilla.
Quindi?
Va
bene che, come dice la mi' nonna, è meglio ave' paura che
toccanne ed è meglio creare un po' di disagio alla popolazione
piuttosto che trovare incidenti e persone bloccate in mezzo
all'acqua.
Però non è possibile fare finta di dare le informazioni sul web: sembra davvero che mi pigli per il culo. Già che c'era qualcuno che pubblicava aggiornamenti: era faticoso pubblicare l'elenco delle strade
chiuse? O mettere due link sulla pagina facebook? Cosa
costava passare queste informazioni ai quotidiani locali?
Alle
17, ormai tranquilla a casa a meditare su questo post, leggo da untweet di @SaraSaviozzi il link all'articolo di Pisa Informa Flash conl'elenco delle strade.
Vado a ritroso per scoprire dov'era. Nella pagina "notizie" e nella home di
PisaInformaFlash ma sotto l'articolo con gli
aggiornamenti di cui sopra... Ma dico: inserirlo nel comunicato che è
in homepage sul sito del comune vi faceva schifo? Aggiungere anche
questo articolo alla home del comune?
In
conclusione?!
Sinceramente credo che un po' di passi avanti in termini di comunicazione web ci siano stati, ma la strada da
fare è ancora lunga. Mooooolto lunga!
Etichette: comunicazione pisana