In genere questo blog tratta altri argomenti. Ma oggi è l'8 marzo e la questione femminile è un argomento che mi sta particolarmente a cuore. E riguarda ogni paese e ogni città. Anche Pisa.
Ho quindi deciso di aderire all'iniziativa
A Noi la Festa, a Voi la Parola lanciata da alcune delle donne e blogger che più stimo e di coinvolgere il mio compagno di vita, coinquilino e uomo che divide con me gioie, dolori e pulizie di casa.
E lui è caduto dal pero, ma poi mi ha seguito nell'impresa, perché, come me, pensa che sia necessario fare qualcosa.
E posso garantirvi che lo fa. E come lui migliaia di altri.
Fatevi sentire, uomini, perché è anche un problema vostro!
Quando mi è stato chiesto di scrivere un post per Faiammodino sull'otto marzo, sinceramente sono rimasto un po' sorpreso.
Ok, la blogger che vi allieta con le peripezie di questa città è la mia compagna di vita e quindi le è forse parso logico chiedere al primo uomo in casa un post sull'argomento.
Il mio problema principale, in realtà, è un non-problema. Nel senso che non sento il bisogno di esprimere la mia solidarietà alle donne perché nel mio piccolo universo, che è anomalo, me ne rendo conto, hanno già vinto la loro battaglia.
|
Perché noi la strada la scegliamo insieme |
Chiariamo subito: sono perfettamente consapevole di ciò che succede, non vivo in una grotta. Vedo tutti i giorni dovunque, anche in una città come questa, che la questione di genere è ferma, stantia e incancrenita.
Quando tutti gli anni arriva la festa della donna, semplicemente me ne dimentico. Le feste, le ricorrenze, per quanto importanti, se servono solo a lavarsi la coscienza sono solo specchietti per deficienti.
Ogni giorno, ogni volta che serve, penso e vivo il mio rapporto con le donne nel modo più paritario e rispettoso possibile. Semplicemente, non mi interessa che siano donne. Sono esseri umani come me e, come me, meritano rispetto, fiducia e stima.
Se vogliamo buttarla solo sul fisico, vi faccio un esempio. Praticando karate ho visto che, anche in questo campo, le donne possono essere migliori degli uomini. Vengono sottovalutate e la fanno pagare cara...molto cara!
Nello scrivere queste cose mi viene da ridere e mi sembra di raccontare banalità gigantesche e anche un po' noiose.
E questo è il punto: lo dovrebbero essere!
|
Perché se non mi cachi, della mimosa m'importa 'na sega! |
Non ci dovrebbe essere più bisogno di segnare sul calendario che l'otto marzo bisogna regalare un fiore che puzza come la morte a nostra moglie perché così non rompe i coglioni e forse stasera non urla perché vado a puttane mentre le ho detto che vado al bar!
Sarebbe molto più semplice se guardassimo alle donne o a qualsiasi altro essere umano come se fosse il nostro migliore amico, chiunque esso sia e se imparassimo a rispettarlo per quello che è, nel bene e nel male.
Per cui, la prossima volta che fischi a una donna, testina di gran cazzo, oltre a sperare che non ci sia il suo ragazzo (il male minore), spera che lei non ti venga sul muso a romperti quella testa di cazzo che ti ritrovi.