Il Palazzo Blu... Respiro europeo?

Il Palazzo Blu su Lungarno Gambacorti
Qualche domenica fa sono stata a vedere la mostra su Picasso, al Palazzo Blu di Pisa dal 15 ottobre 2011 al 29 gennaio 2012. L'esposizione è molto interessante e ricca di supporti anche per chi non è molto esperto d'arte, come me. La consiglio decisamente.

Dalla sua inaugurazione nel 2008, il Palazzo Blu ha ospitato rassegne anche molto importanti, prima di Picasso: Chagall, gli egiziani, Mirò e le donne d'Italia. Per non parlare della collezione permanente, accessibile gratuitamente, ma veramente poco pubblicizzata.

Come fu per Chagall anche la mostra di Picasso mi ha dato l'idea di essere nel bel mezzo di una moderna e culturale città europea che sa come stuzzicare cittadini e turisti con un'offerta decisamente di alto livello. In entrambi i casi, però, mi sono trovata con qualcosa da ridire, ovviamente!

Nel caso di Picasso mi ha indispettito l'affluenza. Vero che ho avuto la pessima idea di andare di domenica pomeriggio, ma è possibile che in uno spazio espositivo fatto di stretti corridoi e saloni non esattamente delle stesse dimensioni del Metropolitan, non si pensi a regolamentare l'entrata?! Per leggere i pannelli, si formavano 3-4 file e alcune teche erano visibili solo dopo 5 minuti di paziente attesa...

Sono uscita soddisfatta, è vero, ma con uno spiacevole senso di claustrofobia e con l'idea di non aver potuto godere a pieno del bel lavoro fatto.

Ecco, così mi capita sempre in questa simpatica città: anche le iniziative più belle e interessanti lasciano un retrogusto strano. Mi chiedo: non è possibile, una volta tanto, fare in modo che una proposta con tutte le caratteristiche per essere ottima, non venga rovinata da una scemata?!

Etichette: