Differenziami 1 - La GEOFOR: tonfi e risalite

2002 - il primo scandalo

L'alba della differenziata pisana: bidoni marroni e bianchi che spuntano ovunque, campane del vetro che si convertono al multimateriale, nonne che chiamano dopo ogni pasto per sapere cosa buttare dove...

Mentre mi crogiolavo felice nello sforzo della mia città verso l'ambiente (o verso il tentativo di non pagare le multe all'Europa, ma per me era tutto amore per l'ambiente), mi raccontano dello scandalo di Striscia la notizia.

Pare che i camion con le loro belle spazzature differenziate da cittadini inesperti ma volenterosi, scaricassero tutti nella stessa discarica! Anzi, lo facevano: e un video lo provava.


Pisani indignati, denunce e licenziamenti dei delatori (dovrebbero poi esser stati ri-assunti), promesse di una Geofor migliore per tutti... Tutto rapidamente insabbiato.

2005 (circa) - sperimentiamo il Porta a porta

Tutto il centro storico lato Tramontana diventa un terreno di sperimentazione per la raccolta differenziata porta-a-porta. Del disagio profondo dei pisani del centro parleremo nel prossimo post.

2007 - lo scandalo dell'organico
Non paghi di ciò che era avvenuto tempo prima, scopriamo che la Geofor butta i sacchini dell'organico nell'indifferenziato.

Indignazione a pioggia, ma non cambia niente, per altro stavolta non è illegale (dice il denunciatore di 5 anni prima, adesso in giunta provinciale!).

2008-9 - la Geofor tenta la risalita
Il rifiutometro regalato da Geofor

Forse per riscattarsi agli occhi dei cittadini, e sicuramente perché l'amministrazione comunale aveva soldi da investire, parte in questo periodo un accanimento mediatico-fisico della Geofor.

Lavori con le scuole, un supereroe e soprattutto, il famigerato Rifiutometro. Idea carina e interessante, sempre che la vostra azienda non si sia aggiudicata l'appalto per stampa e confezione: ho ancora il callo sul pollice ;)

Ma il dolore non lo sentivo nemmeno: ero parte di una nuova coscienza ecologica che nasceva...

2010 - le stazioni mobili

Altra bella idea. Di nuovo posso contribuire a un mondo che cambia. Poi, con la prima Tarsu, Filippeschi mi fa' passa' la voglia! Ma questa è un'altra storia...

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